Nel piccolo volume “Della gentilezza e del coraggio. Breviario di politica e altre cose“, edito per Feltrinelli nel 2020, Gianrico Carofiglio si pone fin dalle prime pagine l’obiettivo di indagare e rendere più evidenti i meccanismi che regolano il potere e la politica.
Tre sono i temi chiave che legano i vari capitoli di questo saggio: la gentilezza, il coraggio e la capacità di dubitare.
In un mondo pervaso dall’ignoranza, dalla paura e dall’odio, praticare gentilezza diventa un atto di coraggio; al contempo la capacità di dubitare e di porre domande si trasforma nella chiave che ci consente di aprire la chiusura mentale che vorrebbe imporre un certo tipo di politica.
Carofiglio analizza in modo dettagliato e attraverso esempi concreti le tecniche retoriche e dialettiche utilizzate dalla politica demagogica per accrescere la paura e sedimentare l’ignoranza. La tendenza al complottismo, l’utilizzo di “fatti alternativi” e le fallacie discorsive dei populisti, creano continui cortocircuiti argomentativi che di fatto impediscono il progresso, non solo a livello della conversazione, ma anche a un livello più ampio.
Carofiglio non si limita a descrivere, ma fornisce una serie di istruzioni concrete, rivolte a politici e cittadini, per “un’autodifesa dialettica e una lettura critica dei dibattiti pubblici”.
Un libro denso di spunti di riflessione, da tenere a portata di mano quando si assiste ai dibattiti politici in televisione per smascherare quella politica demagogica, priva di contenuti e fine a sé stessa.
L’ignoranza alimenta la paura, la paura alimenta l’odio, l’odio alimenta la distruzione della convivenza e, in definitiva, del senso di umanità.
G. Carofiglio, “Della gentilezza e del coraggio. Breviario di politica e altre cose.