Sally Rooney

Negli ultimi mesi, ho finalmente recuperato i primi tre romanzi (ovviamente usati e in lingua originale) di Sally Rooney la scrittrice irlandese che meglio ha saputo dare voce ai millennial, generazione a cui sento di appartenere anche se non dal punto di vista prettamente anagrafico. 

Non ho seguito un ordine cronologico di pubblicazione, ma mi sono lasciata ispirare dai titoli e da quanto (poco) sapevo sulle diverse trame.

Normal people (Faber & Faber, 2018)

Ho iniziato quindi a leggere “Normal people“, secondo romanzo della Rooney pubblicato in Italia nel 2019. È la storia di amicizia, fascinazione reciproca e amore tra Marianne e Connell, due ragazzi cresciuti nella stessa cittadina dell’Irlanda dell’ovest: lei considerata da tutti fredda e strana, lui il ragazzo più popolare e benvoluto della scuola; lei cresciuta in una famiglia ricca e violenta, lui figlio amato di una ragazza madre. 

In questo romanzo di formazione, leggiamo l’evoluzione del loro rapporto, dalla fine del liceo e le lezioni al Trinity College di Dublino; li vediamo crescere, affrontare paure e traumi irrisolti per cercare di diventare delle persone normali, capaci di adattarsi perfettamente al contesto sociale in cui stanno crescendo.

Normal Peopole Sally Rooney

I don’t know what’s wrong with me, says Marianne. I don’t know why I can’t be like normal people.
Her voice sounds oddly cool and distant, like a recording of her voice played after she herself has gone away or departed for somewhere else.
In what way? he says.
I don’t know why I can’t make people love me. I think there was something wrong with me when I was born.

Beautiful World, Where Are You (Faber & Faber, 2021)

L’esplorazione della produzione letteraria di Sally Rooney è proseguita con “Beautiful World, Where Are You”, il terzo romanzo pubblicato in Italia nel 2022. Alice, Eileen, Felix e Simon stanno attraversando la soglia dei trent’anni e si domandano dove sia il mondo bello che gli era stato promesso. Alice e Simon non trovano soddisfazione nelle loro brillanti carriere di scrittrice di successo e di assistente parlamentare; Eileen e Felix sono alienati dalle loro occupazioni di redattrice mal pagata in una rivista letteraria e di magazziniere. 

I quattro protagonisti, dei “tipi umani” del nuovo millennio, incarnano personalità che affrontano la vita sociale in modo diverso. Nelle lunghe email che si scambiano Alice ed Eileen, Rooney passa da un narratore esterno a due voci in prima persona che riflettono sulle relazioni umane, sulla sessualità, sulla fede e sulla coscienza di classe offrendo anche punti di vista contrastanti.

Beautiful World, Where Are You Sally Rooney

So of course in the midst of everything, the state of the world being what it is, humanity on the cusp of extinction, here I am writing another email about sex and friendship. What else is there to live for?

Conversations with Friends (Faber & Faber, 2017)

Approdo così all’ultimo dei tre romanzi, in realtà opera d’esordio per Rooney. “Conversations with Friends” racconta un quadrilatero amoroso tra l’introversa Frances, studentessa e aspirante scrittrice non ancora consapevole del proprio talento, l’estroversa e vulcanica Bobbi, sua ex fidanzata e ora migliore amica, Melissa, scrittrice affermata interessata alle letture di poesia performativa delle due ragazze, e suo marito Nick, attore di successo affascinante e carismatico, ma affetto da depressione. 

Tutta la narrazione è filtrata dallo sguardo in prima persona di Frances, che fatica a capire le emozioni che prova nei confronti di Nick, crede che Bobbi sia perfetta e pensa che Melissa e Nick siano una coppia meravigliosa. Sono proprio le mancate “conversations with friends” a creare un gioco di sentimenti non rivelati e parole non dette.

Conversations with Friends Sally Rooney

I didn’t know you were going through all of that, I said.
Everyone’s always going through something, aren’t they? That’s life, basically. It’s just more and more things to go through.

Considerazioni personali sui libri di Sally Rooney

La prosa vivida di Rooney, fatta di descrizioni visive e dialoghi quasi teatrali, è sostenuta da uno stile diretto ed essenziale, a tratti tagliente, che gioca con i dettagli e con i non detti.

Le coppie di personaggi che popolano i suoi romanzi forse non rappresentano il ritratto più comune e diffuso dei millennial, ma le loro storie assumono un valore universale perché fanno emergere le ansie, le paure, i sentimenti, le posizioni politiche di questa generazione

Uno dei fil rouge che più mi ha colpito tra i tre romanzi è la ricerca, quasi spasmodica, da parte delle protagoniste di un relazione, vista come unico strumento per definire la propria identità e sentirsi realmente realizzate. Per Marianne, Eileen e Frances, l’obiettivo è far innamorare (più che innamorarsi) Connell, Simon e Nick e ottenere così una riprova sociale del proprio valore. 

Forse perché colta sul vivo, pur avendo empatizzato molto con i personaggi dei romanzi di Rooney, sul finale sono spesso stata colta da una sensazione di straniamento e desiderio di ribellarmi a questa rappresentazione di giovani donne il cui unico scopo è un rapporto di coppia.

Autore

francescacocchi@hotmail.it

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